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COLLA S.GIACOMO E LA BASE NATO

 

   COLLA SAN GIACOMO E LA BASE NATO DI PIAN DEI CORSI

 

 

ALTARE – COLLE DEL TERMINE – COLLA S.GIACOMO – CRAVAREZZA – BASE NATO - COLLA S.GIACOMO - COLLE DEL TERMINE - COLLE DEL BARACCONE - ALTARE

 

 

 

Si raggiunge Altare, in provincia di Savona, uscendo al primo casello dell’autostrada A6 Savona - Torino.

Altare, oltre ad essere geograficamente importante, in quanto nel territorio comunale è ubicata la Bocchetta di Altare, cerniera convenzionale di separazione fra le Alpi e gli Appennini, è altresì culla della più antica arte del vetro, in Italia, unitamente a Murano. Per gli appassionati sarà una buona occasione per visitare lo storico Museo del Vetro.

Il percorso illustrato, si snoda a cavallo dello spartiacque fra la costa savonese ed il suo retroterra ormai padano, in una delle zone boschive più ricche e incontaminate d’Italia dove le faggete e i castagneti sostituiscono i pini marittimi caratteristici dei primi contrafforti a ridosso del mare.

 

Si parte da piazza Vittorio Veneto, dove è agevole parcheggiare l’auto. Si imbocca la strada provinciale per Mallare che si segue su asfalto sino al Km 2.8, presso la frazione di Acque, costeggiando per un breve tratto il fiume Bormida. In prossimità della confluenza con il rio Consevola  si piega a sinistra seguendo il rio su buona strada sterrata che con facile salita al Km 6.9 raggiunge un guado non difficile da attraversare in località Luvera a quota 554 m. Da questo punto la salita diventa un po’ più impegnativa, il fondo un poco sconnesso, sino a raggiungere il Colle del Termine a quota 662 m al Km 8.6. Poche centinaia di metri prima del colle si incontra sulla sinistra una fonte da cui si può attingere una freschissima e ottima acqua. Si prosegue poi, lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, seguendo la segnaletica “AV” in direzione sud - ovest  percorrendo un bel falsopiano all’ombra di stupendi faggi in località detta Tagliate.

Al Km 9.9 occorre abbandonare la strada principale imboccando verso destra una strada in salita riconoscibile per una sbarra che impedisce l’ingresso dei mezzi motorizzati. Il percorso si snoda ora in una bellissima faggeta seguendo la traccia principale sempre caratterizzata dal simbolo “AV”. Al Km 11.5 la strada devia leggermente sulla destra ed occorre superare una rampa ripidissima che costringerà parecchi bikers ad appoggiare il piede a terra; il percorso procede quindi con brevi sali e scendi sino ad immettersi su una comoda strada sterrata carrozzabile che dopo 200 m. raggiunge la Colla di S.Giacomo, quota 790 m., dove, nei pressi di una chiesa/rifugio è possibile trovare riparo e riempire la borraccia ad una fontana in grado di offrire acqua anche nei caldi mesi estivi.

Si prosegue quindi seguendo sempre il segnavia “AV” sulla strada principale pianeggiante in direzione mare, tralasciando le due strade verso destra che scendono verso l’abitato di Mallare. Al Km 14.5 si abbandona la comoda sterrata per salire decisamente verso destra in uno stretto sentiero che dopo circa 250 metri sfocia in un grande area prativa chiamata Prati di Boè.

Il sentiero devia a sinistra alternando ripide brevi rampe a tratti di recupero sino ad immettersi su un’altra sterrata più ampia che va seguita in salita sino a giungere 200 metri dopo alla Colla di Cravarezza a quota 920 m. dopo 16.0 Km. Nei pressi dello spiazzo occorre fare attenzione e non proseguire diritti in discesa, ma piegare a sinistra entrando nel pieno del bosco in un sentiero inizialmente pianeggiante. Tale sentiero si trasforma in breve in un single-track caratterizzato da tratti in salita anche piuttosto ripidi; un breve lastrone impedalabile su roccia porta ad un punto panoramico che permette di vedere verso il Colle del Melogno e il Monte Settepani ed al Km 17.2 raggiunge la vecchia Base Nato di Pian dei Corsi e le tre grandi eliche dell’impianto di energia eolica a quota 1050 m.

Attraverso un buco nella rete è possibile entrare a curiosare all’interno della base americana abbandonata.

Tornando a fianco della recinzione inizia una bellissima discesa nel bosco, con un alternarsi di tratti tecnici e veloci che con grande soddisfazione portano al Km 18.9 nuovamente sulla sterrata dell’Alta Via dei Monti Liguri. La strada va presa verso sinistra e abbandonata al Km 21.2 per prendere a sinistra una strada nuovamente in salita. La salita termina al Km 23.1 nuovamente nei pressi della Colla di Cravarezza da cui eravamo passati poco prima. Questa volta pieghiamo a sinistra una decina di metri prima del bivio percorso prima entrando subito nel bosco in un sentiero che si butta in discesa. Ci aspetta un Kilometro di discesa entusiasmante fatta di compressioni e di curve paraboliche che sbuca nuovamente sull’Alta Via percorsa precedentemente.

Girando a sinistra torniamo quindi a Colla S.Giacomo ripercorrendo a ritroso un tratto già percorso, raggiungendo la colla al Km 26.4; seguiamo sempre il segnavia “AV” facendo attenzione al Km 27.0 ad abbandonare la sterrata principale per deviare a sinistra nella faggeta percorsa precedentemente.

Al Km 28.0 però si abbandona l’AV per deviare a sinistra in salita sino a raggiungere un colletto al Km 29.2 nei pressi di un metanodotto. Girando a destra si segue per alcune decine di metri il metanodotto che presto viene abbandonato per entrare nel bosco attraverso un single-track caratterizzato dal segnavia R rosso.

Il sentiero sfocia in un prato al Km 31.2 presso il Colle del Termine, già attraversato nella prima parte del percorso. Da questo punto tralasciare la discesa a sinistra e prendere la strada diritta che sale con maggiore pendenza seguendo ancora le indicazioni per l’Alta Via e un cartello che indica ‘Loc. Roviasca’. Dopo una breve, dura salita, si prosegue su bel falsopiano fino a raggiungere il Forte del monte Baraccone a quota 648 m . Questa opera fortificata venne costruita dalla Repubblica di Genova alla metà del ‘600 sul confine con i territori di Casa Savoia. Al Km 33.4 occorre fare attenzione perché occorre abbandonare la strada principale che scende verso la località di Roviasca. A sinistra infatti si dividono due strade: si trascura l’Alta Via che sale verso il Monte Baraccone con un sentiero poco ciclabile e si imbocca la strada più a sinistra inizialmente pianeggiante che successivamente scende nel bosco sino ad attraversare un guado al Km 35.0 e subito dopo ad immettersi sulla sterrata percorsa nella salita iniziale.

Piegando verso destra al Km 37.5 si raggiunge l’asfalto in Località Acque e imboccando la provinciale sempre verso destra si raggiunge Altare dopo aver percorso 40.5 Km.

 

 

 

INFORMAZIONI LOGISTICHE

 

Luogo di partenza:  Altare (SV)  410 m  s.l.m.

Lunghezza :  40.5  Km

Dislivello :  900 m

Quota massima :  1050 m

Tempo di percorrenza :  3h 30’

Grado difficoltà : Medio / Impegnativo

Cartografia: Carta dei Sentieri e Rifugi 1:25000 Alpi Marittime e Liguri n°103 Edizioni Multigraphic Firenze.

 

 

 

Cartina Altimetria Articolo di MTB Magazine